COME I CANI DI PAVLOV

IL GIOCO D’AZZARDO È PROGETTATO PER CREARE DIPENDENZA NELLE PERSONE CHE LO PRATICANO E ASSICURARE IN TAL MODO IL SUCCESSO DEL BUSINESS

Agli inizi del secolo scorso, lo scienziato russo Ivan Pavlovic dimostrò sui cani l’esistenza del riflesso condizionato, cioè la dimostrazione che con uno stimolo si è in grado di provocare il verificarsi di una determinata reazione involontaria perché gli organismi (animali ed umani) imparano ad associare uno stimolo con un altro.
Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determinava la salivazione del cane. La salivazione (risposta) era perciò indotta nel cane da un riflesso condizionato provocato artificialmente.
Pavlov approntò la fase di condizionamento: dava da mangiare al cane ogni qualvolta si presentava il suono del campanello. Dopo varie ripetizioni, lo stimolo del campanello si trasformava in stimolo condizionato capace di produrre da solo una risposta, questa volta condizionata, di salivazione. Pavlov si rese anche conto che, più breve era il tempo tra il suono e l’arrivo del cibo, più rapido era l’apprendimento del riflesso.
Lo stesso meccanismo viene utilizzato dai monopoli per indurre nelle persone che si avvicinano al gioco d’azzardo una risposta condizionata che spinge a giocare e giocare.
Hanno questa funzione i premi pari al costo della giocata nei gratta e vinci e negli altri giochi d’azzardo, anche in quelli che non dovrebbero contenerli, come i premi numerici a totalizzatore nazionale, tipo super enalotto o win for life.
Hanno questa funzione i premi di poco superiori alla giocata, la stragrande maggioranza dei premi in palio, che rappresentano un campanello in grado di indurre nelle persone risposte condizionate, spingendole a rigiocare.
Campanello che squilla anche con i “quasi premi”, cioè quando l’esito del gioco si avvicina alla vincita, attivando le stesse aree neuronali che vengono sollecitate da una vincita, grande o piccola che sia.
Hanno la stessa funzione di campanello le lucette e i suoni delle slot machine, che si attivano anche quando si perde, quando ad esempio il “premio” è inferiore al costo della giocata.
Il sistema è ingegnerizzato per indurre nelle persone risposte condizionate, spingendole cioè a ripetere compulsivamente l’azione di gioco. In fondo, le persone che giocano d’azzardo per i monopoli sono come i cani di Pavlov.

articolo tratto da pagina Facebook Win for life, gratta e vinci e altri inganni

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