Giochi in Piemonte, emendamento della maggioranza prevede che non esista più distanziamento per esercizi che ospitavano slot.

“L’emendamento al DL 83 è stato aggiunto ieri sera, senza avvisarci”. La legge 2016 di Chiamparino stabilisce che le slot non possano essere messe a meno di 300 metri da scuole, chiese ed impianti sportivi

Polemica in Consiglio Regionale, la minoranza: "Il centrodestra usa omnibus per cambiare legge sul gioco d'azzardo". Ma FdI non firma

E’ polemica in Consiglio Regionale, dove la minoranza accusa la giunta Cirio di aver inserito all’ultimo degli emendamenti al Disegno di legge 83, senza averlo comunicato in anticipo ai capigruppo. Particolarmente contestata dalle opposizioni la modifica alla legge regionale per contrastare il gioco d’azzardo, firmata da Lega e Forza Italia e non da Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni ha preferito non sottoscriverla e probabilmente non la voterà in aula.

La maggioranza ha depositato nella tarda serata di ieri gli emendamenti,– spiega il capogruppo regionale del Pd Raffaele Gallo – qualche minuto prima della capigruppo, senza avvisarci: ce li siamo trovati stamattina”. A fargli eco il collega Daniele Valle, che accusa il centrodestra di “bloccare la discussione il contingentamento e approfitta dell’omnibus per infilare misure inaccettabili“.

Sono riusciti – ha aggiunto l’esponente dem – in un solo colpo: a proporre di abrogare le distanze da rispettare per mettere le slot machine negli esercizi commerciali di fatto svuotando la legge per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, a riaprire la caccia di domenica a settembre e a riammettere la caccia di specie alpine rare, infine ad aprire alla privatizzazione del CSI”. “Questa maggioranza sta usando l’omnibus come provvedimento velina per far passare nell’indifferenza generale una valanga di marchette elettorali, senza spiegarle ai cittadini e quindi senza metterci seriamente la faccia” conclude Valle.

La normativa 9 del 2016 approvata dalla giunta Chiamparino stabilisce che, nella nostra Regione, le slot non debbano essere messe a meno di 300 metri da scuole, chiese, impianti sportivi, ospedali e residenze sanitarie nei comuni fino a 5.000 abitanti. Limite che sale a 500 metri quando il comune supera i 5.000 abitanti.

– IL COMMENTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Con un colpo di spugna nella legge Omnibus Cirio e la Lega vogliono cancellare la legge regionale sull’azzardo – hanno sottolineato Giorgio Bertola e Ivano Martinetti – . Dare il via libera alle macchinette mangiasoldi, in questo momento storico, è un’operazione criminale. Le imprese devono ripartire in sicurezza, le famiglie piemontesi gestire lavoro e figli, interi settori economici sono ancora bloccati e qual è la risposta della Regione? Più gioco d’azzardo e via libera alla caccia al merlo, sono questi infatti i principali provvedimenti contenuti nella legge Omnibus in discussione in Consiglio regionale“.

L’emendamento presentato in queste ore dall’assessore Tronzano cancella, di fatto, i provvedimenti più importanti contenuti nella legge 9/2016. Una norma presa a modello da altre regioni, che ha aiutato molte famiglie piemontesi ad uscire dal tunnel delle ludopatie. Non lo dice il Movimento 5 Stelle piemontese, che ha contribuito a scrivere il testo nella scorsa legislatura, ma lo raccontano i numeri delle analisi condotte da IRES Piemonte (Istituto di ricerca della Regione Piemonte) che fotografano un calo del giro d’affari di circa 500 milioni nel 2018.Cirio e Lega vogliono portare indietro le lancette dell’orologio a quando le lobbies dell’azzardo avevano il campo libero. Non lo permetteremo, stiamo presentando una lunga serie di emendamenti per scongiurare questo pericoloso blitz“.

“targatocn.it”

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