Testimonianza.Il gioco d’azzardo ha rovinato la mia vita.

Quella linea sottile che separa il gioco visto come divertimento da quello che porta alla dipendenza spesso è difficile notarla.

All’inizio punti, metti sul banco, inserisci nelle slot machine pochi euro, che diventano col tempo migliaia di euro.

Un pensiero fisso, che giorno dopo giorno ti isola sempre di più dal mondo e la dipendenza psicologica che ne deriva produce effetti devastanti proprio come è successo a Matteo che ha deciso di raccontare la sua storia per evitare che altre persone cadano nella stessa trappola, dove lui è rimasto segregato per ben 25 anni.

Era poco più che adolescente quando la slot  machine gli aveva regalato la prima vincita e la falsa convinzione che: “si possono guadagnare soldi facili”. Il suo era un appuntamento quotidiano con la slot machine e ormai per Matteo non era più nemmeno importante vincere, ma l’adrenalina che quel gioco era capace di dargli.

Tutto il suo stipendio andava a finire in quelle macchinette e quando non poteva contare sul suo stipendio, chiedeva i soldi agli amici, ai parenti, ai familiari, alle banche, un’ossessione che lo aveva reso schiavo di quel gioco di azzardo. E non avevano più importanza le relazioni sociali o la sua famiglia o i suoi affetti più cari, esistevano solo lui e la sua macchinetta con gli stessi suoni, con la stessa musica in quello stesso bar tutti i giorni.

Venti anni di menzogne per nascondere a sè stessi e agli altri quella dipendenza che aveva deteriorato tutti i rapporti umani e distrutto il suo conto economico.

Poi la svolta, il dialogo con il suo parroco che gli fa capire quanto sia importante farsi aiutare quando si vivono situazioni troppo più grandi di noi e gli indica il Centro Calabrese di Solidarietà per disintossicarsi da un gioco che ormai gli aveva distrutto la vita.

Adesso Matteo sa che il gioco è solo una tentazione da cui starne per sempre alla larga e vorrebbe che nessuno cadesse nel tranello di chi pensa che si possano guadagnare soldi facili senza pagarne un prezzo molto alto o che si possa uscire da soli da una dipendenza: “bisogna farsi aiutare” .

redazione calabria 7

Lascia un commento